Da qualche anno le nostre classi, attraverso una significativa esperienza di due giorni in montagna che si svolge all'inizio dell'anno, imparano gradualmente a costruire  il gruppo, a sentirsi bene in esso, ma anche ad intraprendere un cammino autentico verso l'autonomia. 
Fare un'esperienza di autonomia, lontano dalla famiglia, ci rende un po' più forti  e desiderosi di essere autonomi, più disponibili ad essere lanciati verso la costruzione del nostro futuro. 

Si vuole proporre un’esperienza scolastica al di fuori dell’aula per :

  • costruire o consolidare il gruppo classe;
  • conoscere abitudini e possibilità di ciascuno;
  • smantellare i ruoli;
  • abbattere i muri della classe e dei pregiudizi;
  • gestire emozioni nuove e favorire la relazione;
  • mettere in gioco il senso di responsabilità e di autonomia;
  • accogliere e accettare gli altri.


La storia comune del gruppo-classe ne disegna la fisionomia. I momenti importanti vissuti insieme sono fatti che segnano la sua storia e ne modellano l’identità.

Le relazioni sociali che si vengono a instaurare in questo contesto ne costituiscono al tempo stesso la condizione e la conseguenza, formando lo sfondo dentro al quale vivono le singole parole e azioni, da cui a loro volta risultano costantemente  trasformate in un gioco di influenze reciproche.

Il tempo “con-diviso” (diviso con qualcun altro) in un’iniziale esperienza al di fuori della scuola colloca i singoli passi e i passi dei singoli dentro una prospettiva che li integra. Occorre un filo che li colleghi, occorre una “storia” che tenga insieme i personaggi e le loro azioni, che dia unità e senso ai singoli fatti e frammenti. Questo è possibile solo quando emerge un’intenzionalità che consente di interpretare in modo significativo l’esperienza. E’ evidente che tale progetto, che ha lo scopo di organizzare un’esperienza di convivenza fatta insieme al di fuori della scuola, è solo il primo passo. E' un input, che costituirà lo spunto per la promozione di ulteriori esperienze in ambito scolastico.


OBIETTIVI

·    iniziare a riconoscere se stessi dentro un "viaggio";

·    comprendere i valori  di unicità ed  irripetibilità di ciascuno di noi nel suo essere "in viaggio", nel suo divenire;

·    iniziare a riconoscere gli altri dentro il "viaggio";

·    mettersi in gioco e condividere esperienze quotidiane coinvolgenti sia dal punto di vista esperienziale, sia da quello socio - affettivo;

·    maturare gradualmente, dentro tali esperienze, una sempre maggior coesione di gruppo, attraverso:

ـ    le parole

ـ    i gesti

ـ    le azioni

·    riconoscere il valore di se stessi e degli altri;

·    comprendere l'importanza delle esperienze vissute, attribuendo ad esse significati;

·    condividere i significati

 
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