Origini e storia

Il nostro Istituto ha origine con il nome Asilo infantile maschile e femminile Vescovi a seguito di un lascito testamentario di Giuseppe Vescovi del 1779, “il quale determinava che venissero aperte due scuole, una per i maschi e l’altra per le femmine, nominandone Amministratore e Direttore l’Arciprete pro tempore di Calcio”. Quasi un secolo più tardi, nell’anno 1878, giunge a Calcio la Congregazione delle Suore di Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, che l’anno successivo apre la scuola elementare S. B. Capitanio, dapprima di solo quattro classi, mentre la quinta classe verrà aggiunta solo nel 1929. Frattanto l’Asilo infantile maschile e femminile viene a consolidarsi col concorso di successive disposizioni testamentarie e, in data 25 giugno 1885, un Decreto Reale erige l’Asilo ad Ente Morale e ne approva lo Statuto. Nel corso del secolo seguente, nella scuola elementare entra a far parte del collegio docenti un’insegnante laica (1960) e viene permesso agli alunni maschi di frequentare non solo il primo ciclo, ma anche il secondo (1963). Nel 1978, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’Asilo viene mutato in Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza, in quanto svolge attività inerenti la sfera educativa e religiosa.

Nel corso dell’anno scolastico 2000/2001, i due ordini vengono riconosciuti come scuole paritarie e l’anno seguente la Congregazione delle Suore cede la conduzione della scuola elementare alla C.P.E. che gestisce il centro scolastico La Traccia di Calcinate.  Con Decreto Regionale del 10 luglio 2002 l’Asilo Infantile Vescovi viene depubblicizzato e riconosciuto ad ogni effetto quale Fondazione di diritto privato. A partire dell’anno scolastico 2008/2009 i due ordini di scuola confluiscono in un unico istituto denominato “Fondazione Giuseppe Vescovi”, di cui assume la presidenza l’Arciprete pro tempore della parrocchia di Calcio. Le suore della Carità hanno continuato a essere presenti con il loro carisma e a operare come volontarie a servizio della Fondazione, con diversi compiti relativi all’organizzazione. Dal 2009 ad oggi l’impegno della Fondazione si è rivolto in particolar modo alla formazione del personale educativo e docente in un’ottica collegiale, finalizzata all’acquisizione di competenze umane e professionali necessarie a dare risposta alla complessità dei bisogni educativi e formativi dei bambini e delle famiglie. Per rispondere in maniera efficace alle diverse esigenze emerse, negli ultimi anni la scuola ha adeguato inoltre la struttura e le attrezzature, ha sperimentato nuovi e orari e una nuova organizzazione, ha favorito la ricerca e l’innovazione relativamente alle pratiche educative e di insegnamento.

 

L’identità della scuola

La nostra è una scuola paritaria, si inserisce pertanto nel Sistema Scolastico Nazionale rispettandone la normativa. Accoglie i bambini dai due anni d’età nella sezione primavera e li accompagna nel percorso di crescita e formativo attraverso l’esperienza della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Nell’Istituto, l’impegno di ciascuna componente è quello di mettere in gioco la propria professionalità all’interno di una comunità educante improntata sullo stile del dialogo, della ricerca, di esperienza sociale, formata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, in accordo con i principi della Costituzione e dell’ordinamento dello Stato. Il Progetto Educativo d'Istituto si attiene pertanto alla Costituzione italiana e precisamente a quanto sancito dagli art. 2 – 3 [Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.]- 30 - 33 - 34, riguardanti i rapporti fra Stato, Scuola e Cultura. In particolare l'art. 33, c. 4 - [La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali]- è il quadro di riferimento istituzionale per la nostra scuola, garanzia del pluralismo delle istituzioni scolastiche in un sistema integrato.

La nostra è una scuola cattolica all’interno della Parrocchia di San Vittore di Calcio (BG), che fa parte della Diocesi di Cremona. L’identità cattolica non è data da elementi esterni, da iniziative aggiuntive o parascolastiche, ma da ciò che le è proprio: l’educare mentre si insegna, nella prospettiva antropologica data dal Vangelo. La scuola cattolica, al pari della scuola statale, assolve inoltre all’importante compito di garantire l’istruzione a tutti i cittadini perché maturino una piena cittadinanza e garantisce la libertà di insegnamento e di educazione. La nostra scuola è espressione della comunità cristiana, di quella comunità concreta di cui è parte, cioè la diocesi e la parrocchia. Della Diocesi e della Parrocchia riflette le caratteristiche, quali:

 -la popolarità: una scuola per tutti;

 -la missionarietà: una scuola di umanità e integrazione delle diversità;

 -l’essere comunità educante: un soggetto educativo accanto agli altri soggetti educativi della diocesi, della parrocchia, del territorio.

La scuola cattolica è aperta, senza discriminazioni, a tutti coloro che ne accettano il progetto educativo; si mette al servizio di bambini e famiglie di ogni provenienza sociale, linguistica, culturale e di ogni credo religioso,offrendo in forma integrale la propria proposta formativa. L’obiettivo della scuola cattolica, infatti, non è fare il cristiano (compito proprio della parrocchia),bensì formare la personalità individuale nella libertà, perché ogni alunno possa liberamente, ma anche coscientemente, compiere le proprie scelte di vita. La dimensione culturale che connota la proposta educativa, anche in ordine all’insegnamento della religione cattolica, tutela la libertà religiosa degli alunni di altra religione. La scuola cattolica sa di essere per i bambini un riferimento educativo non unico né esaustivo, e perciò interagisce con tutti i soggetti ecclesiali e non ecclesiali che svolgono un’azione di formazione, instaurando intese educative con le famiglie, con le istituzioni del territorio e con tutte le agenzie educative.

Parrocchia e scuola cattolica hanno coscienza di essere entrambe un soggetto pastorale finalizzato alla costruzione del regno di Dio. Dentro la Chiesa, nel nome di essa e a sua immagine, vivono rapporti di comunione e interazione con tutti i soggetti che esercitano l’azione educativa perché questa sia condotta in forma condivisa a beneficio dei bambini. Parrocchia e scuola cattolica, nella loro azione educativa, pongono attenzione alla dimensione affettiva e relazionale dei bambini, si rivolgono al cuore accanto alla loro intelligenza, inserendoli in una rete di relazioni positive tra loro, con gli insegnanti, le famiglie e la comunità civile e religiosa.




 
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