Il metodo Si.Glo. è nato dall'esperienza del maestro Giovanni Meneghello e ha assunto validità scientifica tramite il continuo dialogo con il prof. Claudio Girelli. Valorizza il linguaggio alfabetico come traduzione visiva del linguaggio parlato, creando una reciprocità tra i suoni che formano le parole e i segni del linguaggio scritto. L’originalità di questo metodo sta infatti nel creare una continuità tra il linguaggio parlato e quello alfabetico utilizzando la Sillaba Globale. 

Si legge per sillabe, ma si scrive per lettere.

Il metodo ortogenetico propone un percorso rispettoso del bambino, dei suoi processi e ritmi, favorendo l'apprendimento tramite la stimolazione di capacità possedute sin dalla nascita, in modo facile, naturale e divertente.

Nel percorso della Scuola dell'Infanzia il metodo sviluppa le abilità fonologiche legate all'uso del linguaggio in un ambiente ricco di stimoli. Non si tratta di operare in una logica anticipatoria, ma di accompagnare attraverso il gioco, incoraggiando e sostenendo senza forzature o valutazioni, il naturale sviluppo del processo di alfabetizzazione emergente che i bambini attivano spontaneamente ben prima dell'ingresso nella scuola primaria.

Lo scopo di proporre il metodo Si.Glo. a partire dalla Sezione Primavera è aprirsi a un linguaggio che permetta di comprendere e comunicare le proprie esperienze in un ambiente ricco di stimoli che sia occasione di apprendimento autonomo. Fin dalla sezione primavera il linguaggio parlato può essere arricchito qualitativamente promuovendo un processo di familiarizzazione affettiva di nomi e favorendo la corretta pronuncia delle parole. Non si promuovono nuove conoscenze puramente lessicali, ma conoscenze cariche di affettività frutto di esperienze piacevoli. Nella quotidianità di ogni singola giornata si abitua il bambino a ripensare ad elementi, momenti, episodi, persone, giochi per farli diventare oggetto di dialogo e, quando è in grado di farlo e lo desidera, comunicarli. 


Obiettivi:

  • arricchire i contenuti del mondo interiore e il patrimonio di esperienze
  • far nascere il desiderio di comunicare e ricordare eventi significativi
  • favorire la crescita dell'autostima e della consapevolezza di sé
  • favorire la conoscenza reciproca
  • sostenere gratificazione, motivazione intrinseca e senso di autoefficacia, attraverso l'autonomia operativa e l'autoverifica


 
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